Il Prof. Lab, dall’idea al design. Storia della nascita di un testimonial pubblicitario.
Fare “ rete” con la rete: viaggio alla scoperta del coworking per capire come si lavora insieme in campo creativo nel terzo millennio.
Difficile andare al lavoro in auto quando si sta ancora terminando il progetto di questa stessa automobile. Difficile anche lavorare insieme per dare un volto al coworking quando gli uffici, gli strumenti e il luogo fisico di questo coworking ancora non sono disponibili e perfettamente funzionanti. Ma esattamente, cos’è questo coworking? Il coworking è un’idea, una risposta ad una necessità, un’idea geniale come lo è stata mettere un
computer dentro ad un telefono. Il coworking è lo strumento per aprire nuove possibilità, anche lavorative.
Questi piccoli gioielli tecnologici funzionano sempre di più in rete, connessi. Sempre più spesso un professionista preferisce al vecchio pc un più dinamico e utile smart phone o tablet computer, dove meno è di più: nello stesso modo i luoghi di lavoro più elastici e mobili sono la richiesta di
questa nuova generazione di liberi professionisti, o aspiranti tali, che cercano soluzioni convenienti e pratiche tanto cquanto cercano un punto di accesso al web senza fili quando sono fuori ufficio.
Il WiFi in viaggio ti fa lavorare anche a bordo del Frecciarossa, in movimento, aumentando produttività e possibilità.
Un luogo fisico dove riunirsi, una scrivania, una sala riunioni sono sempre necessari, tanto per chi lavora in viaggio quanto per chi inizia un nuovo “viaggio lavorativo”, ed ecco spiegata quindi la nascita di un porto di mare che ospita questa nuova generazione di “lavoratori nomadi”, il centro
di coworking, un ufficio in affitto per un’ora o un mese: una soluzione creativa che spesso riunisce professioni parallele che collaborano e si conoscono, un laboratorio di idee dove si sperimenta, si inventano nuove professioni o si sviluppano insieme attività divise e diverse che collaborano e si migliorano vicendevolmente.
Lab121 è proprio questo, un nuovo luogo di lavoro in Alessandria dove si lavora in modo nuovo; nuova è la possibilità di trasformare una passione nel lavoro possibile del proprio futuro, l’occasione di cambiare, di reinventarsi, di aggiornarsi, dall’informatico al pittore, dal fotografo al wedding planner, dal giornalista freelance al blogger, dal docente al documentarista, dall’enologo al creativo pubblicitario, dal web designer al musicista, tutti accomunati da necessità simili ma peculiari, impegnati in progetti a termine e che si trovano a collaborare gomito a gomito trovando la soluzione a lungo cercata proprio nella scrivania accanto. Fra un caffé e una riunione, il fotografo scopre un nuovo cliente, una nuova occasione lavorativa e si contamina in settori sino ad oggi inesplorati.
Il simbolo di tutto questo è Lui, il Prof. Lab, nato esso stesso da diversi professionisti e in luoghi diversi: concepito fra una vineria, un pranzo di lavoro, un incontro fortuito e tanti dialoghi via web, video chat o e-mail, è il simbolo “geniale”di un laboratorio, della ricerca di una scrivania e di una
connessione adsl veloce.
Colui che prossimamente tenterà di rendere più chiaro e semplice questo magma in movimento che è il coworking è nato quindi, esso stesso, da un embrionale stadio di lavoro condiviso: i “ricercatori” del giusto soggetto e della giusta idea sono stati i soci fondatori del Lab121, ognuno con la propria capacità e la specifica formazione. Le idee si sono raffinate escludendo spunti scontati o poco mirati, il brain storming ha fatto il suo lavoro e da questa “tempesta di cervelli” ha preso forma un volto con il cappello, poi senza, con grandi occhi e un ciuffo. Alla fine, fra la
fascinazione del design retrò di vecchi personaggi del Carosello e nuovi cartoni animati per giovani adulti, è spuntato questo occhialuto, piccolo saputello, con lo sguardo intelligente; nella mano regge una provetta che ribolle di idee e ha l’espressione decisa di chi sa di aver trovato la risposta che cercava: il coworking.
Vi diamo appuntamento sul blog del Lab121 per condividere la vostra prima impressione su nostro testimonial e, prossimamente, sul sito per vederlo all’opera mentre spiega con parole semplici in cosa consiste questo accidenti di coworking. Ma forse l’ha già fatto, leggendo il recconto della sua genesi avete già capito come il lavoro di gruppo può dare risposte inaspettate miscelando “sostanze” che nessuno ha mai accostato. Siete pronti ad entrare nel laboratorio?