PROVA DEI 9 – 22 aprile 2012
In ART HOUSE – EX STALLA il 22 aprile 2012, quarta domenica del mese, qualsiasi artista che bazzica nelle brume alessandrine e chiunque altro interessato, è invitato ad utilizzare le piastrelle del pavimento del mio studio come supporto per opere pittoriche, eseguibili a piacere e completamente libere da ogni tema.
L’anno scorso hanno aderito gli artisti: 1 Massimo Orsi, 2 Mario Fallini, 3 Marco Giacchero, 4 Maurizio Barbieri, 5 Max Oddone, 6 Flavio Fracasso, 7 Gianfranco Caruso, 8 Pietro Perrera, 9 Andrea Moroni, con esecuzioni particolari, delle quali ho redatto un LIBRO numerato a tiratura limitata (50 copie) intitolato “DIARIO D’ARTE N° 1”, che consegnerò in dono ai presenti.
Questo invito-proposta e il conseguente Libro-Diario d’Arte vogliono essere una testimonianza dei fermenti artistici-embrionali che esistono nell’humus, nel sottobosco umano della provincia e del comune; quanto le risorse del nostro territorio sono ai margini e contemporaneamente il cuore pulsante delle nostre identità; quanto si può sul confine, in suburbia, aggregare ed espandere il desiderio di espressioni che vogliono e devono superare il disagio sociale cui siamo soggetti quotidianamente.
Tra tutti gli artisti che parteciperanno saranno indicati i nove che compariranno nel “DIARIO D’ARTE N° 2”, che sarà redatto come testimonianza e cronaca della vicenda.
L’iniziativa è esclusivamente mia e si svolge in ambienti privati messi a disposizione senza alcuna spesa per gli ospiti invitati. (Mico Rao insegna, che ringrazio per i trascorsi).
Il concetto dell’opera eseguita in un luogo inusuale, nascosto e buio, dal quale non si può spostare, al di fuori del mercato e dagli obblighi dei luoghi istituzionalizzati, solenni o pubblici, sposta il concetto del quadro da appendere in qualsivoglia luogo, lo allontana dal consueto commercio e lo rende puro, spontaneo e disinteressato. L’intenzione è proprio questa: rendere intrasportabili le opere e quindi obbligare gli artisti e gli astanti ad essere presenti sul luogo per potere eseguire e guardare le stesse, facendole diventare parte integrante dell’ambiente calpestabile privato, ricreando e andando oltre a quel fenomeno detto “distanziazione”, molto usato nell’ARTE POVERA, nella POP-ART e nell’ARTE CONCETTUALE (Duchamp, Fontana, Burri, Manzoni ecc.). In questo caso ho voluto insinuare nell’inconscio degli artisti la “PERFORMANCE di DISTANZIAZIONE COLLETTIVA”, allontanandoli dal loro luogo abituale, dai loro studi.
Nel 2011 alla PROVA dei NOVE hanno partecipato (casualmente?) solo artisti uomini. Per “Pari Opporealtà” alla PROVA dei NOVE del 2012 auspico che la partecipazione dei nove artisti sia prevalente al femminile. Per partecipare all’utilizzo del pavimento del mio studio, o solamente osservare il lavoro degli artisti, l’unico precetto è offrire un oggetto piccolo qualsiasi, che avrà adito a una spiegazione e un premio.
Il luogo sarà aperto agli ospiti dalle ore 15,00 del 22 aprile 2012 e si andrà avanti ad oltranza con bibite, vivande, musica, merende, video, pastasciutte, cene, caffè e quant’altro, anche oltre la mezzanotte, il tutto offerto dal M.O.C. (Metachromatic Officine Conceptual).
Il fondamento è partecipazione e volontariato senza scopo di lucro perciò chi desiderasse portare di sua iniziativa ulteriori bibite, vivande, torte dolci e salate fatte in casa, vino ecc. è ben accolto.
L’unico strumento che abbiamo per affermare la Nostra Libertà è il Nostro Pensiero, che deve essere espresso con la parola, col disegno, col forgiare la materia, col creare dei suoni e delle immagini Universali che partono sempre da un singolo individuo e poi vengono condivisi: PARTECIPAZIONE. Quanti singoli individui pensanti siamo … o non siamo!?
Chi desidera aderire mi contatti. In ogni caso, chiunque venga senza preavviso sarà benvenuto. Sempre pro, mai contro, ringrazio tutti.
Flavio Fracasso
AH:EX-EX-EX – Via San Gregorio Maria Grassi, 55 – 15073 Castellazzo Bormida – AL – cell. 340 4629940
sito: fracassometakromatismo.net mail: arthouse@live.it info: www.walterzollino.eu