Un utile strumento per aiutare il commercio in crisi
Vendere è uno dei mestieri più difficili. Lo è sempre stato e negli ultimi anni lo è diventato ancora di più. Lo sanno bene agenti e rappresentanti di commercio, ma anche tanti commerciali interni alle aziende con retribuzione agganciata ai risultati ottenuti. Lo confermano i numeri, che parlano di un 2,1 in meno nei consumi del 2013 rispetto all’anno precedente (mai così male dal 1990) e, molto recentemente, di un- 3.5% nei consumi (dati di marzo 2014, i peggiori degli ultimi 32 anni – fonti Istat).
Vendere però si deve. A volte perché è l’unico lavoro che si trova (gli annunci per agenti di commercio sono spesso gli unici che compaiono nelle bacheche e nelle pagine dei quotidiani dedicate), a volte perché è l’unico mestiere che si sa fare, oppure perché lo si fa da una vita e quella di venditore è l’unica figura professionale che ci si vede cucita addosso, l’unica che appassiona. Vendere si deve perché altrimenti la propria azienda non va avanti, che se ne sia il titolare o un dipendente.
Le molteplici figure che operano nel commercio troveranno utile la presentazione del libro Il Manifesto del Venditore. Per una nuova cultura della vendita di Alessio Giachin Ricca (Anteprima Edizioni), in programma presso la nostra sede di via Verona 17, Alessandria, giovedì 26 giugno alle ore 19.
Partendo dalla constatazione che di libri sulla vendita le librerie sono piene, al momento in cui ha ricevuto la proposta di mettere nero su bianco la propria visione, Giachin Ricca ha inteso scrivere un “altro” libro su come vendere, non nel senso di uno in più, ma nel senso di un libro diverso, “per dare una nuova dignità ad una delle attività umane fondamentali.” L’originalità del lavoro dell’autore sta tutta nella sua capacità di averci trasferito le conclusioni di una lunga esplorazione intorno al ruolo del venditore, partendo dall’assunto che il modo è cambiato e quindi anche il venditore deve cambiare: è passato il tempo in cui il venditore doveva piacere e compiacere; oggi deve essere soprattutto utile.
Lui stesso ex venditore, ora consulente e formatore di venditori con decenni di esperienza, Giachin Ricca ha lavorato con personale di vendita delle più svariate realtà, da chi è impegnato nelle grandi multinazionali, a chi lavora in piccole realtà, fino alle figure singole del commercio e,” in un contesto turbolento come quello attuale” è convinto che sia necessario ripensare al ruolo e alla professione del venditore.
Saper vendere oggi non significa solo imparare la tecnica di vendita, che ormai è cosa obsoleta, ma soprattutto creare una «nuova cultura della vendita», dove il venditore è l’elemento attivo e proattivo dell’azienda sul mercato e non solo più una appendice necessaria ma dolorosa da gestire.
L’incontro non è però riservato esclusivamente ad agenti, rappresentanti e commerciali. “Ogni giorno ognuno di noi ha bisogno di vendere qualcosa: se stesso, le proprie idee, i propri progetti, le proprie visioni, le proprie proposte, il proprio lavoro, i propri prodotti.” Dice l’autore, e tutti possono trarre beneficio dai suoi consigli.
Al termine aperitivo con formaggio Montebore dell’azienda agrituristica Vallenostra e vini offerti dal produttore Cascina Garitina